Terapia ormonale sostitutiva, mutazioni protrombotiche e rischio di trombosi venosa
La terapia di sostituzione ormonale aumenta il rischio di trombosi venosa.
I Ricercatori del Leiden University Medical Center di Leiden, in Olanda hanno esaminato se il rischio di trombosi venosa sia influenzato dalla presenza di anomalie protrombotiche ereditarie.
Tra le 77 donne di età compresa tra i 45 ed i 64 anni, con un primo evento di trombosi venosa, il 51% stava assumendo una terapia ormonale sostitutiva al momento della trombosi, rispetto al 24% delle donne del gruppo controllo (odds ratio ( OR ) : 3,3 , 1,8-5,8).
Tra le pazienti il 23% presentava un difetto protrombotico contro il 7% delle donne nel gruppo controllo ( OR : 3,8 , 1,7-8,5).
Le donne che avevano il Fattore V di Leiden ed assumevano la terapia ormonale sostitutiva avevano un rischio accresciuto di 15 volte ( OR= 15,5 , 3,1-77 )
Pertanto le donne con mutazioni protrombotiche , sottoposte a terapia ormonale sostitutiva , hanno un’alta probabilità di rischio trombotico. ( Xagena2002 )
Rosendaal F R et al, Br J Haematol 2002 ; 116 : 851 – 854
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